dinner Friday with a new friend (and blog reader), known in the sauna. As I said on Monday that he would wait to see how I judged the meeting and since that but I want to feel free free to express an opinion on this subject, which we write in code so that if you go from here do not understand a bat: EFE stafatafa ufunafa befellafa seferafatafa afanchefe sefe ifincofontrafarefe ufunafa pefersofonafa efe pafarlafarcifi dofopofo afaveferglifi cofontafatofo ifi mofolafarifi Cofone Lafa lifinguafa, MiFi fafa ufunofo strafanofo efeffefettofo ... Difitefemifi pufurefe Chefe sofonofo ofottofocefentefescofo MAFA sofonofo fafattofo cofosìsì ...
Saturday, out with the usual gang eaten in a restaurant. The cold, however, I hibernated well as humor and do not believe I was in great company. After dinner, Marco and I have preferred to return to the warmth at home and start preparing some of the manicaretti che mi sarebbero serviti il giorno dopo per farmi bello con gli invitati a un pranzo in puro stile campano che meditavo da un pezzo.
Domenica ci siam messi tutti a tavola e per quasi cinque ore non s'è capito più un cazzo. Gli ospiti bolognesi erano sconvolti per quello che mia madre considererebbe il minimo sindacale per un pranzo domenicale: crostini con salsiccia e friarielli, paccheri rigati con ragù napoletano (cotto 3 ore e mezza...), costicine e braciole (involtini per voialtri), friggitelli, parmigiana di melanzane, struffoli e limoncello.
Se è vero che a tavola non si invecchia, io devo essere diventato un frugoletto con questo fine settimana.
Benjamin Button, Suca!
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